Il primo album di Arianna Gianfelici
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A poche settimane dall’uscita di “Tutto il nostro folle amore”, brano che la vede al fianco del duo partenopeo da milioni di streams e views I Desideri e cha raggiunto importanti risultati nei digital store e nelle classifiche radiofoniche, Arianna Gianfelici torna a scaldare i cuori degli ascoltatori con il suo primo omonimo album (Discovery Lab/Sheky Group S.R.L.S/Believe Digital).
Il disco, composto da 8 tracce – tra cui le già edite “L’amore davvero” (disponibile anche in versione acustica), “Qualcosa di te” e la sopracitata “Tutto il nostro folle amore” – ed interamente prodotto da Alessio Fiorucci, evidenzia la versatilità interpretativa della giovane artista capitolina, riconfermandone talento, attitudine ed urgenza espressiva, qualità che hanno colpito, entusiasmato ed emozionato il pubblico sin dal suo ingresso nella scuola di Amici.
Avvalorato dalle firme di grandi nomi della musica italiana – tra cui Jason Rooney, Alan Palmieri, Gianmarco Grande, Federico Fabiano, Alessandro Forte, Niccolò Verrienti e Daniele Conti– ed impreziosito dalla vocalità unica, incisiva e graffiante di una delle più promettenti interpreti del nuovo panorama discografico nazionale, il progetto è in grado di sfiorare le corde dell’animo dei fruitori di ogni età, abbracciando mood e generi musicali differenti: si va infatti dalla leggerezza e freschezza di un pop estivo – ma al tempo stesso senza stagione -, di “Tutto il nostro folle amore” all’intensità struggente intrisa di sentimento di “Qualcosa di te”, passando per il riuscito contrato tra sonorità accattivanti e testo viscerale di “Voglio le prove” e la disillusione sfociata in consapevolezza e maturazione che possiamo ritrovare in “Fortunate coincidenze”, “Sempre”, “L’amore davvero” e “Mezz’ora”.
Brani che raccontano tematiche diverse e ben distinte, ma saldamente unite dal filo conduttore della quotidianità di una giovane donna che si confronta con la vita e tutte le sue sfumature, ricordando a se stessa il valore dell’amore, della famiglia, delle relazioni, una su tutte, quella con la propria dimensione interiore, che tra piccole e grandi battaglie, incomprensioni e cadute, si fortifica e si completa di tutti quei tasselli imprescindibili insiti nei rapporti umani e nella presa di consapevolezza di ciò che si è e ciò che si vuole diventare.
Un faccia a faccia in musica con le proprie fragilità ed i propri punti di forza, che molto spesso collimano e si fondono, facendo scaturire gli uni dalle altre, dando vita ad un processo di crescita inaspettato ma al tempo stesso naturale e spontaneo; un elogio a vivere ogni esperienza traendone il meglio e trasformandone ogni apostrofo negativo in scintilla di luce per brillare in futuro, assaporando il presente senza filtri, senza maschere e senza riserve.
«Con questo album – dichiara l’artista – ho voluto trasmettere un messaggio di entusiasmo nei confronti della vita, anche nei momenti di difficoltà ed incertezza. Non sempre ci troviamo davanti situazioni semplici, non sempre le cose vanno esattamente come vorremmo, ma ciò non significa che dobbiamo rimanere inermi: occorre imparare a sfruttare a nostro favore anche le avversità, soffrendo a volte, certo, ma rimanendo fedeli a se stessi, ai propri valori, ai propri sentimenti. Ringrazio gli autori per aver colto pienamente il mio universo interiore ed aver scritto dei testi che mi rappresentassero al 100%. Credo molto in questo progetto e spero possa arrivare al pubblico così come è arrivato a me dall’inizio, dritto al cuore, sincero, autentico».
Un itinerario di note e sentimenti che delinea il tracciato della nostra mappa personale, quella che ci consente di definire e congiungere le strade dei nostri cuori, delle nostre emozioni, delle nostre esperienze e che ha, come unici limiti e confini, quelli che noi stessi scegliamo di imporci e disegnare.
Un disco che rappresenta un viaggio, quel percorso attraverso il quale ciascuno di noi, con impegno, dedizione e determinazione si avvicina ai propri sogni, alla meta prefissata, incontrando, lungo la via, ostacoli, gioie, dolori e tutte quelle sfaccettature vivide e brillanti che avvalorano l’esperienza del cammino, rendendo l’escursione della – e nella – vita più preziosa, colorata e desiderabile del traguardo finale.
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