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Quattro trattorie pugliesi tra le migliori 50 d’Italia: la classifica di 50 Top Italy 2025 celebra il patrimonio culinario regionale

yummy vegetable orecchiette on a plate

Photo by Daniele Sgura on Pexels.com

La prestigiosa guida online 50 Top Italy 2025, dedicata al meglio del made in Italy, ha recentemente pubblicato la sua attesa classifica delle migliori trattorie e bistrot moderni d’Italia per l’anno 2025. Sebbene la Puglia non compaia tra le prime dieci posizioni, la regione lascia un segno importante, con ben quattro locali inseriti tra i 50 migliori del Paese.

Il primo posto della classifica è stato conquistato dall’Antica Osteria del Mirasole di San Giovanni in Persiceto, in provincia di Bologna, seguita dall’Abraxas Osteria di Pozzuoli e dalla Trattoria da Burde di Firenze, rispettivamente al secondo e terzo posto. Tuttavia, anche se la Puglia non compare sul podio, si distingue per la qualità delle sue proposte gastronomiche tradizionali.

Secondo i curatori della guida, Barbara Guerra, Luciano Pignataro e Albert Sapere, le trattorie rappresentano la “spina dorsale della ristorazione italiana, vere biblioteche gastronomiche di una cucina amata in tutto il mondo”. Spesso si tratta di aziende familiari, che tramandano le ricette di generazione in generazione, restando profondamente legate al territorio e alle sue tradizioni.

Le eccellenze pugliesi in classifica

La prima trattoria pugliese a essere segnalata è l’Osteria Botteghe Antiche di Putignano, che si piazza al 21esimo posto. Situata nel cuore del centro storico, in Piazza Plebiscito, questa trattoria si affida alla maestria dello chef Stefano D’Onghia, il quale si distingue per il recupero delle antiche tradizioni culinarie locali, rispettando la stagionalità degli ingredienti e promuovendo la sostenibilità.

Al 29esimo posto troviamo Evviva Maria a Conversano, una trattoria “veloce” nata da un progetto recente della chef Maria Cicorella, storica guida del ristorante Pashà, premiato con una stella Michelin. Cicorella ha saputo unire la sua esperienza e passione per la cucina tradizionale in una formula più informale, dove spiccano piatti creativi e genuini come l’innovativa orecchietta di Conversano.

Cibus, a Ceglie Messapica in provincia di Brindisi, si posiziona invece al 31esimo posto. Gestita da Lillino e Angela, la trattoria è sinonimo di cucina solida e autentica, con un forte legame ai piatti di sostanza tipici della tradizione locale, che da anni rappresentano un punto di riferimento per gli amanti della cucina pugliese.

Infine, chiude la presenza pugliese nella prestigiosa lista l’Antichi Sapori di Montegrosso (Andria), che si classifica al 49esimo posto. Il locale, guidato dal celebre chef Pietro Zito, conosciuto come il “cuoco contadino”, è uno dei primi in Italia a integrare un orto all’attività del ristorante, per garantire una cucina genuina e basata sui prodotti stagionali coltivati in loco.

La cucina pugliese come patrimonio da tutelare

La presenza di queste quattro trattorie nella classifica di 50 Top Italy 2025 testimonia ancora una volta la ricchezza della cucina pugliese, un patrimonio culturale e gastronomico che affonda le sue radici nel territorio e nella storia. Ogni piatto racconta una storia fatta di tradizioni, lavoro e dedizione, con una forte attenzione per la qualità degli ingredienti e il rispetto della stagionalità.

La guida 50 Top Italy 2025 conferma l’importanza delle trattorie come simbolo della cultura gastronomica italiana, e la Puglia, con le sue eccellenze culinarie, continua a farsi apprezzare in tutta Italia e nel mondo.

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