Una giornata memorabile per Trani che ha celebrato con i giusti tributi la sua concittadina illustre Giustina Rocca, prima avvocata della storia, a cui la Corte di giustizia dell’Unione europea a Lussemburgo ha recentemente intitolato la sua torre più alta.
Giustina Rocca, la prima avvocatessa della storia
Il nome della giurista è passato alla storia grazie a un lodo arbitrale reso l’8 aprile 1500 nell’ambito di una controversia che era stata incaricata di risolvere. Alla corte del governatore veneziano di Trani, Giustina Rocca pronuncia il lodo arbitrale in lingua volgare – anziché in latino secondo gli usi dell’epoca – per renderlo comprensibile al pubblico venuto per assistere alla pronuncia. Convoca poi la parte soccombente affinché questa le versi gli onorari d’uso, sottolineando così, in un’epoca in cui le donne non avevano accesso né all’istruzione né all’esercizio delle professioni giuridiche, la sua volontà di essere trattata al pari degli uomini che disponevano di tali prerogative. Denominando Rocca la sua torre più alta, la Corte di giustizia dell’Unione europea ricorda il suo attaccamento all’accessibilità al diritto e alla giustizia da parte di tutti e ribadisce, facendo eco alla propria giurisprudenza, il suo impegno a favore delle pari opportunità.
Il premio Giustina Rocca
Trani l’ha omaggiata dedicandole un Premio nazionale, conclusosi ieri con la cerimonia di premiazione in una affollatissima Biblioteca comunale “Giovanni Bovio” e una grande festa. La fase finale del premio si è svolta in due giorni, venerdì 24 e sabato 25 maggio, con tante iniziative e seminari di studio per celebrare la memoria e l’eredità dell’avvocata tranese del 1500. Un evento che prevedeva la partecipazione al bando da parte di giovani professioniste (avvocate e praticanti) al di sotto dei 35 anni di tutti i Fori d’Italia che avevano inviato i loro elaborati sui temi della parità di genere e sulla violenza sulle donne nei termini prestabiliti.
L’idea del premio così strutturato e la sua organizzazione è del Club Lions ‘Ordinamenta Maris’ di Trani, presieduto dall’ing. Elio Loiodice, con la collaborazione della Città di Trani e l’Ordine degli Avvocati di Trani, presieduto dall’avv. Francesco Logrieco, con i patrocini di Consiglio Nazionale Forense, Lions International – Italy oltre che Lions Multidistrettuale 108 Italy e Distretto 108AB Puglia, Regione Puglia, PACT, Provincia di Barletta Andria Trani, Università degli Studi di Bari ‘Aldo Moro’, Croce bianca, Commissione “Pari opportunità Trani” e Rai Puglia, in collaborazione con i partner Giurispedia, Edizioni Duepuntozero e Skémata toghe d’autore. Molti gli sponsor che hanno aderito all’iniziativa ravvedendone l’importanza: il maestro artigiano Matteo Tedeschi, La fille des Fleurs di Sabino Tupputi, BCC Santeramo in colle, Pasta Riscossa F.lli Mastromauro, Olio e Tempesta, Gesfor ente di formazione e l’agenzia di comunicazione Sinestesie mediterranee.
Una trentina le professioniste giunte a Trani da diversi Fori d’Italia da nord a sud della penisola, autrici degli elaborativalutati da una Commissione Scientifica Giudicatrice di alto profilo, interamente presente alla cerimonia finale, composta da eminenti figure accademiche e giuridiche: i proff. avv. Aldo Loiodice (presidente della commissione), avv. Armando Regina, avv. Angela Patrizia Tavani dell’Università degli Studi ‘Aldo Moro’ di Bari, dott.ssa Gia Serlenga, Giudice presso il Tar Bari, avv. Costanza Manzi e avv. Antonio Giorgino, espressione del Consiglio dell’Ordine di Trani.
Le avvocatesse premiate
Laura Monti del Foro di Ravenna è la vincitrice della prima edizione del Premio nazionale Giustina Rocca. All’avvocata va il premio più consistente di 3.000 euro, assegnato dalla Città di Trani e consegnato dall’ass. Cecilia Di Lernia, in rappresentanza del sindaco Amedeo Bottaro. Oltre al premio in denaro, alla vincitrice sono stati assegnati anche 1500 euro in testi giuridici (delle Edizioni Duepuntozero). A Daniela Garrisi del Foro di Lecce è andato il secondo premio, del valore di 2.000 euro, gentilmente fornito dalla famiglia dell’avvocato tranese Pasquale Ronco attraverso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Trani, consegnato dal suo presidente Francesco Logrieco che ha ricordato l’avvocato Ronco sempre vicino ai giovani ed alle donne, con lo studio retto oggi dalle figlie Marika e Annalisa. Il terzo premio, di 1.000 euro, è stato attribuito a Laura Febert del Foro di Reggio Calabria (non presente alla cerimonia) e messo a disposizione dalla Fondazione Lions L.C. Apulia.
I premi, dal quarto al sesto, sono andati a Anna Chiara Dellerba del Foro di Foggia, Noemi Mallone del Foro di Torino, Arianna Gargiulo del Foro di Verona, alle quali è stata consegnata una stampa su tela incorniciata riproducente l’antico sipario del Molinaro dedicato agli Ordinamenta Maris del Maestro artigiano Matteo Tedeschi.
A tutte le sei vincitrici sono andati anche supporti essenziali per l’esercizio della professione forense come l’accesso ad una utilissima banca dati con Intelligenza Artificiale di Giurispedia, una pochette-portatablet firmata La fille des Fleurs; uno zaino portatoga di Skémata toghe; il volume in anteprima “La tutela della persona del codice rosso”, Edizioni Duepuntozero di Claudia Carioti, presente anch’ella alla cerimonia.
Il premio alla carriera
Un premio alla carriera, il prestigioso “Melvin Jones Fellow“, massimo riconoscimento internazionale dei Lions, è stato attribuito dal Governatore del Distretto 108 AB, l’avv. Leonardo Potenza, alla dott.ssa Silvana Sciarra, giurista tranese, Presidente Emerito della Corte Costituzionale e Presidente del Comitato Direttivo della Scuola Superiore della Magistratura che, non potendo intervenire alla cerimonia per impegni istituzionali, ha inviato un suo pensiero di ringraziamento: «Tengo molto a esprimere la mia gratitudine per il riconoscimento che mi riservate e per l’attenzione nei confronti del mio impegno professionale. Tanto più questo mi inorgoglisce, perché la premiazione ha luogo nella mia città natale, Trani. Ho avuto il grande privilegio di impegnarmi quale giudice costituzionale nel mandato di nove anni e di presiedere il collegio dei giudici nella fase conclusiva dello stesso. Sono grata a voi per aver scelto di ricordare questo mio impegno in un organo di garanzia, la Corte costituzionale, verso cui tutti noi cittadini dobbiamo guardare con rispetto».
Un ulteriore premio speciale fuori concorso, consistente in una toga da avvocato di Skémata con il logo registrato del Premio di Giustina Rocca effigiato, è stato consegnato direttamente da Francesca Molinari, fondatrice di Skèmata Toghe d’autore, e dal prefetto Antonio Apruzzese all’avv. Costanza Manzi, decana dell’Ordine degli avvocati di Trani e membro della commissione scientifica giudicatrice.
Il parterre
Nel parterre di una stracolma biblioteca comunale ‘Giovanni Bovio’ molte personalità istituzionali e appartenenti al mondo accademico e dell’avvocatura: Il dott. Sergio Mazzia, Viceprefetto della Provincia di Barletta Andria Trani, l’avv. Leonardo Potenza, Presidente del consiglio dei governatori Lions d’Italia, il dott. Emanuele Tatò, governatore incoming del Distretto 108AB Puglia, attuale direttore dell’ospedale “Dimiccoli” di Barletta, l’ing. Pasquale Di Ciommo, past governatore Lions, i proff. Andrea Lovato, Direttore Dip. Giurisprudenza, e Francesco Mastroberti dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro che prima dell’inizio della premiazione hanno tenuto come relatori i seminari sulla figura storica della giurista tranese con gli interventi “Giustina Rocca e il suo tempo” e “Lo strano caso dell’arbitrato di Giustina Rocca” e, infine, l’editore di Duepuntozero e Giurispedia, Giuseppe Daloiso.
A conclusione della cerimonia di premiazione, il corteo di professioniste giunte da tutta Italia, insieme agli organizzatori e agli sponsor, ha attraversato una spettacolare via Mario Pagano, ribattezzata la via di Giustina, abbellita per l’occasione da rigogliosi rami di fiori di pesco, donati da Pietro Tempesta (Olio Tempesta e Vivaio Uniflor di Terlizzi), per giungere da Fefino, ristorante di cucina naturale di Gloriana Tesoro, per un “aperitivo tipico”,con il coinvolgimento delle attività commerciali ed associazioni della caratteristica via delle botteghe e degli artisti di Trani, scelta come set da Lina Wertmüller e resa celebre dal suo film “Sabato, domenica e lunedì” con Sofia Loren, ambientato a Napoli, ma girato a Trani. Qui, dopo aver degustato prelibatezze enogastronomiche, accolti dalle selezioni musicali del dj Mario Grilli, anche lui avvocato, in maniera estemporanea l’assessora Cecilia Di Lernia, l’avvocata Costanza Manzi e l’avv. Angela Patrizia Tavani, docente dell’Università degli Studi ‘Aldo Moro’ di Bari hanno dedicato alle giovani avvocate provenienti da tutta Italia bellissime parole di incoraggiamento per la professione e per il loro ruolo nella società e nel mondo del lavoro che le rende uniche.
La cerimonia e il corteo alla scoperta di via Mario Pagano e di altri luoghi incantati di Trani, tra cui Palazzo Lodispoto che ospita il Museo diocesano, dove è conservata la stele funebre, il cui epitaffio fu scritto dalla stessa Giustina in occasione della morte prematura di sua figlia Cornelia – la lastra fu poi utilizzata come lapide per la tomba di entrambe – e la maestosa cattedrale sul mare, oltre che il tribunale (già Corte d’Appello delle Puglie) sono state documentate dall’obiettivo del fotografo Vito Rizzi di Barletta.
Il percorso tra le vie cittadine si è concluso in via Ognissanti da Dino Lobascio, titolare di Lodi gioielleria e oreficeria, che ha donato un piccolo cadeau della linea Pupillo alle avvocate partecipanti al premio.
Una delegazione dell’Osservatorio Giuridico Italiano (presidente onorario il prof. Alessandro Meluzzi), inoltre, proveniente dalla Campania, è stata presente per tutta la due giorni tranese per rendere tributo a Giustina, anche attraverso le relazioni tenute dalla propria mentore, la criminologa avv. Tiziana Barrella, autrice del libro con il prof. Meluzzi “Corpo Cuore Comunicazione” (OM Edizioni), che nella giornata di venerdì 24 ha tenuto un interessantissimo incontro aperto al pubblico ed alle scuole sullinguaggio del corpo e della comunicazione non verbale come strumenti di lavoro in ambito forense e criminologico.
Una manifestazione che ha visto nei due giorni dedicati a Giustina gli alberghi, i B&B e i ristoranti di Trani popolati da un turismo di qualità.
Un enorme plauso va all’imponente sforzo organizzativo messo in atto dal Lions Club Trani ‘Ordinamenta Maris’, con tutta la commissione composta dall’ing. Elio Loiodice, dott.ssa Ghita Farnelli, avv. Alessandro Moscatelli, avv. Domenico Lamantea e avv. Francesco Demarinis che, assieme ai loro partner, hanno con impegno e abnegazione celebrato al meglio la figura di Giustina Rocca con la prima edizione del Premio a lei dedicato. «Questo tipo di iniziative contribuisce a promuovere la consapevolezza e l’azione contro le disuguaglianze di genere e la violenza, sostenendo allo stesso tempo la formazione professionale delle giovani avvocate. Stiamo già pensando alla seconda edizione – dichiarano gli organizzatori – che probabilmente valicherà i confini della città di Trani per celebrare la memoria e l’eredità dell’avvocata del 1500, nota in tutto il mondo».