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Dopo 450 anni di silenzio risuona la musica di Francesco Antonio Baseo

Dopo 450 anni di silenzio tornano a suonare le polifonie vocali di Francesco Antonio Baseo, il dimenticato compositore salentino coevo di Gesualdo da Venosa diventato famoso in epoca rinascimentale per un «Primo libro di madrigali a cinque voci» che il 28, 29 e 30 maggio viene presentato in prima mondiale a Martano, Bari e Canosa per l’inaugurazione dell’N&B Mareterra Festival diretto da Gilberto Scordari, organista e specialista di musica antica. Protagonista del triplo concerto, in un dialogo con l’attore Nunzio Sorrenti, sarà la Schola Cantorum Barensis che, diretta dallo stesso Scordari, ha recentemente inciso i madrigali di Baseo per la prestigiosa etichetta discografica Da Vinci, cui si deve anche la pubblicazione della nuova edizione a stampa dei manoscritti originali conservati nella Biblioteca di Danzica grazie al contributo di N&B e della Banca Popolare Pugliese. Le registrazioni del cd sono state effettuate nel gennaio del 2021 nella Chiesa di San Giacomo, a Bari, che viene evocata sulla copertina del disco attraverso un particolare del pavimento fotografato da Massimo Danza.

Maestro di Cappella del Duomo di Lecce tra il 1573 e il 1582 e caposcuola dei polifonisti salentini nella seconda metà del XVI secolo, Baseo viene dunque celebrato il 28 maggio (ore 20) nel Palazzo Baronale di Martano, il 29 maggio (ore 20) nella Chiesa di San Giacomo a Bari e il 30 maggio (ore 11) nella sala ricevimenti «Lo Smeraldo» di Canosa. Accanto alle sue musiche viene proposto anche un madrigale di Philippe De Monte, il compositore fiammingo del quale ricorrono i cinquecento anni dalla nascita e che nel corso del festival verrà eseguito in altri due programmi.

Sino al 20 luglio l’N&B Mareterra Festival presenta, infatti, otto programmi per un totale di sedici appuntamenti lungo la spina dorsale delle antiche vie di Puglia. Tutte le località coinvolte, dalle citate MartanoBari e Canosa a SalignanoTiggianoFasanoBitonto e Troia, sono infatti posizionate sulla direttrice Traiana delle vie Francigene di Puglia.

L’associazione Sentieri Armonici diretta da Giovanni Rota assume quest’anno il coordinamento artistico e territoriale del Festival, che prosegue a Bari, sempre nella Chiesa di San Giacomo, il 5 giugno (ore 20), con l’ensemble palermitano Arianna Art (violino, flauto, dulciana e basso continuo) in un programma sul Seicento musicale tra Italia e Spagna.

Il 12 giugno (ore 20), nel Teatro Sociale di Fasano, e il 13 giugno nella Chiesa di San Giacomo, a Bari, il clavicembalista napoletano Sossio Capasso eseguirà l’integrale delle celebri Variazioni Goldberg per il primo dei due appuntamenti dedicati a Bach, entrambi con la partnership dell’associazione italiana JSBach.it.

Quindi, un trittico di concerti in tre importanti chiese di Puglia a cavallo del Solstizio d’estate. Il 19 giugno (ore 20) nella Concattedrale di Troia, il 20 giugno (ore 20) nella Concattedrale di Bitonto (ore 20) e il 21 giugno (ore 20) nella Cattedrale di Bari si recupera un appuntamento dell’edizione 2020 del Festival con il duo composto dall’organista Maurizio Maffezzoli e dal clarinettista Raffaele Bertolini.

Si rimane a Bari, nella Chiesa di San Giacomo, il 27 giugno (ore 20) con il progetto internazionale «Pizzichi di voce» sostenuto dal Ministero della cultura finlandese che vede insieme la clavicembalista e cantante finnica Anna-Maaria Oramo e la tiorbista e cantante trentina Francesca Benetti in un programma incentrato sulla prassi storica del canto accompagnato comprendente anche il già citato tributo al fiammingo De Monte.

L’ensemble pugliese De Finibus Terrae suonerà un programma dedicato alle pagine meno conosciute del Settecento strumentale italiano il 2 luglio (ore 20.30) nella Chiesa di Sant’Ippazio di Tiggiano, il 3 luglio (ore 20.30) nella Chiesa Trullo del Signore della Selva di Fasano e il 4 luglio (ore 20.30) nella Basilica di San Sabino di Canosa.

Ancora un progetto internazionale, sempre in collaborazione con JSBach.it, il 9 luglio (ore 20) nella Chiesa di San Giacomo a Bari e il 10 luglio (ore 20) nel Naturalis Bio Resort di Martano, dove sarà di scena il mandolinista israeliano Alon Sariel impegnato in «Around Bach», progetto costruito attorno alla Partita per violino solo BWV 1004.

Il Festival si chiuderà il 20 luglio (ore 20.30), nella Chiesa di Sant’Andrea a Salignano, con un concerto di presentazione delle composizioni firmate dai partecipanti al corso di Polifonia vocale tenuto nei mesi scorsi nella Scuola «Silence» di Maglie con l’ultimo omaggio a De Monte, che di quella scrittura fu uno dei massimi esponenti.

Il 50% delle somme raccolte durante il Festival sarà devoluto alla campagna di raccolta fondi lanciata dall’associazione Àremu per il restauro dell’organo storico della Chiesa dell’Immacolata di Martano.

Le prenotazioni a tutti gli eventi (sia quelli gratuiti che quelli a pagamento) saranno contingentate nel rispetto delle vigenti norme anti Covid e potranno essere effettuate esclusivamente online sul sito web www.mareterrafestival.com a partire da lunedì 24 maggio. Info whatsapp 351.751.0571 oppure mareterrafestival@gmail.com.

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