In un periodo difficile e di emergenza sanitaria, dove i ragazzi sono bloccati nella didattica a distanza, il progetto Scuola Corsara reinventa le proprie attività e ha chiesto agli studenti dell’IISS Aldo Moro di Trani di fare pratica di cucina direttamente attraverso i fornelli delle proprie case e così, attraverso il canale YouTube e Facebook del progetto stesso, raccontare le loro ricette, passo dopo passo.
Ed ecco che quello che era nato quasi per gioco, si trasforma in un vero appuntamento settimanale dove ogni studente può inviare la propria ricetta e condividerla con il pubblico.
L’attività rientra nel progetto Scuola Corsara promosso da Legambiente Puglia e selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. L’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Aldo Moro” di Trani è proprio tra gli attori principali del progetto, così come lo sono e saranno i suoi studenti protagonisti indiscussi di tutte le azioni progettuali.
Un modo differente anche per accrescere il protagonismo degli studenti ed anche l’interazione e partecipazione delle famiglie. Nella realizzazione delle video-ricette è stato chiesto anche il coinvolgimento dei familiari, delle mamme, delle nonne nell’assistere gli “chef” della scuola, così da tramandare anche le tradizioni e le storie delle cucine casalinghe e di famiglia.
Un modo per integrare la comunità educante e mettere in relazione la genitorialità. Creare sinergia di tradizioni, cultura e relazione per guardare oltre gli ostacoli ed apparenze ed entrare, anche in un modo ludico, nell’intimo della relazione genitoriale, adolescenziali e non. Un modo anche simpatico e ludico per fa sentire partecipi le famiglie in questo processo di crescita dei propri figli.
Il protagonismo e il coinvolgimento attivo dei ragazzi è fondamentale in un periodo difficile per la scuola, per gli studenti e gli adolescenti. Un periodo che metterà in crisi il già ampio problema dell’abbandono scolastico che si fa sempre più crescente nei giovani neet (18-24 anni) e proprio la Puglia è la terza regione, dopo Sicilia e Calabria, con le quote più alte sia di abbandoni scolastici che di giovani neet: 17,90% di abbandono scolastico generale e il 30, 80% è rappresentato proprio dai neet, come dimostrano i dati dell’Osservatorio #conibambini sull’abbandono scolastico.
Emerge, quindi, l’importanza di investire sull’educazione formale e non formale che punti alle competenze degli studenti e non più solo ad un dato numerico di chi abbandona la scuola precocemente. Ed è proprio quello che sta cercando di fare il progetto Scuola Corsara.