Sarà un’edizione speciale, diversa, ma ugualmente unica, perché nell’anno del 50mo compleanno non può mancare il Presepe Vivente.
Non sarà in presenza, ma la manifestazione organizzata dall’associazione «Da Betlemme a Gerusalemme» ci sarà, virtualmente.
Si affiderà alle immagini di un video che sarà trasmesso sulla pagina Facebook e sul sito dell’associazione (www.dabetlemmeagerusalemme.it) per permettere ai tanti visitatori di restare nelle proprie città e nelle proprie case, nel pieno rispetto delle disposizioni dei decreti relativi al contenimento della pandemia, potendo, comunque, nei giorni 26, 27, 28 e 29 dicembre, percorrere virtualmente le strade dell’ Aia Piccola e incontrare i tanti personaggi del presepe, «pronti a donare parole e sguardi di speranza, di amore, di salvezza, perché non manchi a nessuno la carezza del nostro Padre celeste, di cui abbiamo tanto bisogno», dicono dall’associazione che ogni anno registra per il presepe il tutto esaurito, con almeno 13mila presenze.
«Non è un anno facile, ma questo Natale potrà e dovrà raccontare ancora, al mondo, la nascita di Gesù».
I volontari sono stati al lavoro nei giorni scorsi per realizzare la manifestazione con prove e allestimenti: «Non rinunceremo ad offrire la possibilità di riflettere sulla meraviglia di Dio che nasce tra la paglia di una mangiatoia e che si affida alle carezze di Maria e di Giuseppe. Perché le carezze sono uno dei gesti più significativi della paternità, ed è proprio sulla “carezza” di Giuseppe che vogliamo invitarvi a riflettere. Lo immaginiamo intento, quella notte a Betlemme, ad accarezzare Gesù e sua moglie Maria, e, negli anni che seguirono, nella sua casa e bottega di Nazareth, ad insegnare a Gesù, al suo Dio, ad essere un uomo fra gli uomini come ogni padre delle terra deve fare».
La visita virtuale del presepe è gratuita, ma è possibile effettuare donazioni all’associazione che ogni anno organizza anche la Passione Vivente e l’evento «Tracce di donna»: «Se vorrete, potrete aiutarci ad aiutare quei padri e quelle madri che, nel nostro territorio, fanno fatica a dar da mangiare ai propri figli».
«Faccio i complimenti all’associazione Da Betlemme a Gerusalemme che anche quest’anno si sta impegnando tantissimo per la realizzazione del presepe – dice l’assessore al Turismo, Antonella Ivone –, un evento che è fiore all’occhiello da sempre di queste festività e che nell’Aia piccola illuminata per la prima volta dai colori e dalle luci del Christmas lights grazie alla volontà dell’amministrazione comunale, scalderà i cuori di tantissimi visitatori, seppur a distanza. Da Alberobello partirà un abbraccio virtuale di tutta la Comunità al mondo, perché i nostri trulli appartengono all’umanità e saranno anche quest’anno messaggeri di speranza e di pace, nella concreta realizzazione dei valori Unesco, che guidano il nostro agire quotidiano».